Chi Siamo

I Care vuol dire “Ci Tengo, Mi Interessa, Voglio Capire, Prendersi Cura..” che è l’esatto opposto di me ne frego e dell’indifferenza che sono tra i mali della nostra epoca. Nella nostra storia ventennale siamo stati protagonisti nelle Marche e in Abruzzo con Impegno Civile e Culturale nella difesa dei Beni Comuni come l’Acqua Pubblica, la Salute e l’integrità del territorio occupandoci di progetti di solidarietà per prendersi cura (I Care) delle persone più bisognose.

Vogliamo migliorare il nostro Paese e porre le questioni con serietà portando il dibattito sui contenuti, ci rendiamo conto che è un progetto ambizioso, che si potrebbe addirittura definire utopistico, ma inseguire l’irraggiungibile, in fondo, non è altro che il modo più efficace per migliorarsi. Costruiamo qualcosa insieme. CONTATTACI

La nostra sede si trova in SP92, Valtesino 295/25 a Grottammare(AP) presso la sede del nostro progetto dei Cacciatori di Briciole (vicino la Farmacia della Regina) siamo aperti il Martedì e il Giovedì dalle 15:00 alle 19:00 e il sabato dalle 9:00 alle 12:00.

Telefono 339 628 0194

E-mail: infoicare (chiocciola) assoicare (punto) org  Pec: assoicare (chiocciola) pec (punto) it

Pagina Facebook: www.fb.com/AssoICare

Siamo una OdV Organizzazione di Volontariato iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), il nostro codice fiscale è: 91038020441 che potete scrivere nel vostro 5×1000 della dichiarazione dei redditi, a voi non costa niente mentre per noi è un  aiuto per andare avanti. Il nostro direttivo è composto: Marco Bruni presidente, Giampaolo De Carolis vice-presidente, Evelin di Stefano segretaria, Paola Mascetti tesoriera, Antonella Feliciangeli consigliera, Chiara Lauteri consigliera, Antonia Plebiscito consigliera, Marialeonia Spina consigliera.

“…Sono volontario perchè la mia felicità deriva da ciò che offro… sono volontario perchè aiuto, perchè amo, perchè vivo… perchè l’unica cosa per cui valga la pena di vivere è di rendere qualcuno più felice…”

Fare il volontario regala emozioni uniche che ci fanno riscoprire il piacere di stare insieme e condividere momenti speciali e carichi di amore con la possibilità di renderci concretamente utili. Essere Volontari anche per poche ore o giorni all’anno ci permette di svolgere un ruolo attivo nella nostra comunità e di conoscere persone speciali. Inoltre, a trarne beneficio è anche la nostra salute. Infatti, il nostro umore migliora e riscoprirsi importati dona una grande spinta alla nostra autostima e alla nostra voglia di migliorarci.

I motivi che ci hanno spinto a fondare la nostra associazione sono:

  • lo sviluppo di una coscienza critica attraverso l’analisi del contesto, delle relazioni di potere esistenti e delle violazioni in atto, che consenta alle persone di comprendere le cause del problema per agire direttamente su di esse;
  • creare strumenti innovativi e liberamente accessibili a tutti per favorire la crescita di una coscienza civile che produca attivismo civico in una trasformazione da sudditi a CITTADINI SOVRANI;
  • La nostra missione fa riferimento all’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione, che riconosce l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale e, sulla base del principio di sussidiarietà, prevede per le istituzioni l’obbligo di favorire i cittadini attivi;
  • Siamo convinti che l’azione dei cittadini consapevoli dei propri poteri e delle proprie responsabilità sia un modo per far crescere la nostra democrazia, tutelare i diritti e promuovere la cura quotidiana dei beni comuni;
  • rafforzare il potere di intervento dei cittadini nelle politiche pubbliche, attraverso la valorizzazione delle loro competenze e del loro punto di vista;
  • attivare le coscienze e modificare i comportamenti dannosi per l’interesse generale;
  • attuare i diritti riconosciuti dalle leggi e favorire il riconoscimento di nuovi diritti;
  • proteggere e prendersi cura dei beni comuni;
  • fornire ai cittadini strumenti per attivarsi e dialogare a un livello più consapevole con le istituzioni;
  • costruire alleanze, collaborazioni e fare rete con le altre associazioni del territorio indispensabili per promuovere un movimento di cambiamente dal basso;
  • Solo i cittadini comuni possono difendere i Beni Comuni. Attiva il tuo Potere ed iscriviti alla nostra associazione.

I nostri valori sono: l’unità, la solidarietà, i valori della costituzione italiana espressi magnificamente in tutta la prima parte della carta ed infine l’impegno in prima persona sporcandosi le mani ( I Care appunto) nella società attuale per migliorarla attraverso strumenti culturali gratuiti (come il Corso di Alfabetizzazione Informatica) per la crescita della società civile.

Cosa vuol dire “I Care”? In inglese letteralmente vuol dire “Mi Interessa”. Fu Don Milani ad adottare il motto “I care”, letteralmente mi importa, mi interessa, ho a cuore (in dichiarata contrapposizione al “Me ne frego” fascista). Questa frase scritta su un cartello all’ingresso riassumeva le finalità educative di una scuola orientata alla presa di coscienza civile e sociale.

Come scriveva e cantava Giorgio Gaber,altro punto di riferimento per i nostri valori fondanti, “La Libertà E’ Partecipazione”. Invece di darci allo sport della critica e della lamentela fine a se stessa molto di moda oggi, ci impegniamo tutti i giorni per cercare, dal basso, di cambiare la nostra società collaborando con tutte le associazioni e gruppi del territorio come col referendum per l’acqua pubblica.

Non siamo legati a nessun partito o movimento politico ma siamo completamenti indipendenti. Siamo solo noi soci che decidiamo della vita e delle iniziative della nostra associazione.

CHI NON SI ATTIVA E NON PARTECIPA E’ PERDUTO!!!

Tutto questo Sempre con Impegno, Passione e Serietà.

ALCUNE INIZIATIVE FATTE IN PASSATO

    • CONFERENZE FINO AL 2005: con Emergency sulla Storia della Guerra, con il WWF sulla gestione delle risorse ambientali, con COOPI sulle disparità e le ingiustizie tra paesi sviluppati e non, Don Milani e la sua figura di educatore, Tolkien e la sua opera letteraria;

 

    • SPETTACOLO DI PAOLO ROSSI sulla costituzione per festeggiare la ricorrenza del 25 Aprile 2005;

 

    • CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA dal 2004 al 2011;

 

    • 27/10/2007 SERATA TRIBUTO GABER;

 

    • 24/11/2007 e 01/12/2007 CERCALAVORO 1° edizione;

 

    • CONFERENZE DAL 2008 AL 2010: Architettura Moderna, Internet dalla nascita fino al Web 2.0, CercaLavoro 2° edizione, Banchetto Iran “Where is your vote?”, dal WEB 0.0 AL WEB 2.0, “A CHE PUNTO E’ LA NOTTE?: viaggio interattivo per scoprire le cause profonde della crisi e i nuovi futuri scenari internazionali, Il Piceno: vittima o protagonista nella crisi globale?, QUALENERGIA? AMBIENTE, FONTI, TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO NELLE MARCHE ED IN ITALIA;

 

 

 

 

 

 

    • 2016 DECORO URBANO A SBT E GROTTAMMARE insieme ai richiedenti asilo della cooperativa “Casa Lella” abbiamo fatto manutezione del verde pubblico e pittura dei pontini ferroviari;

 

 

    • 04/03/2017 OPEN DATA DAY A SBT – Ricostruzione Trasparente (In)formare per un futuro più sicuro,L’associazione culturale “I Care”, ActionAid Italia, Cittadinanzattiva Onlus, e OnData hanno organizzato, con il Patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, un evento per discutere di dati aperti e protagonismo dei cittadini nella ricostruzione post-sisma;

 

    • da Maggio a Luglio 2017 DECORO URBANO A GROTTAMMARE: insieme ai richiedenti asilo dello SPRAR di Grottammare abbiamo fatto manutezione del verde pubblico, rinnovo di tutte le panchine del comune e pulizia pinetine;

 

 

    • MARZO/APRILE 2020 –  SPESA SOSPESA DURANTE IL 1 LOCKDOWN: Il progetto “Spesa sospesa”, con 15 attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa, ideata e messa in campo dai Servizi Sociali del Comune, in collaborazione con l’associazione di volontariato I Care e le Caritas parrocchiali di Grottammare, San Pio V, Madonna della Speranza e Gran Madre di Dio. Il progetto è stata la risposta immediata e concreta alle persone che stavano attraversando questo periodo di emergenza con le maggiori difficoltà dovute alla perdita di reddito.

 

    • DAL DICEMBRE 2020 – LE SCATOLE DI NATALE: Questo è stato un anno particolare per tutti, e anche la nostra comunità ha dovuto fare i conti con la pandemia. Ognuno di noi è stato chiamato a fare dei sacrifici, modificando la quotidianità, prima di tutto perché costretti ad essere distanti. Ma la distanza si è per fortuna azzerata quando è entrata in scena la solidarietà: sono arrivate a destinazione circa 800 scatole di Natale che abbiamo regalato a 200 famiglie bisognose della rete di solidarietà del comune di Grottammare.

 

 

 

 

 

Coerentemente con i nostri valori abbiamo un conto corrente con Banca Etica che è un istituto bancario che, però, opera sul mercato finanziario con criteri legati all’etica. Se volete farci una donazione il nostro conto IBAN è IT 28 P 03599 01899 050188533956 e le donazioni si possono detrarre come spiegato nell’articolo.

Come scriveva Robert Alan Dahl, i cittadini silenziosi possono essere dei perfetti sudditi per un governo autoritario, ma sono un disastro per una democrazia.

Vorremo combattere quello che sta accadendo da 30 anni a questa parte sopratutto grazie alla televisione con un sistematico imbarbarimento culturale che si trasforma in un lavaggio del cervello per le persone “deboli” non informate e non formate.

Vorremmo provare a diffondere nella società l’accoglienza degli altri e delle altre culture nel reciproco rispetto, diffondere la solidarietà con scambi che danno qualità e significato alla vita.

La nostra missione è combattere il Panem et circenses e sopratutto provare nel nostro piccolo a offrire un’alternativa culturale alla società civile italiana oramai solo share televisivo per farli diventare finalmente cittadini sovrani (cit. Don Milani) della repubblica italiana. E’ dura ma c’è la faremo 🙂

Da wikipedia: “L’espressione “Panem et Circenses” rappresentava un meccanismo di potere influentissimo sul popolo romano, era la formula del benessere popolare e quindi politico; un vero bozzo/strumento in mano al potere per far cessare i malumori delle masse, che con il tempo ebbero voce proprio nei luoghi dello spettacolo.”

Per capire il concetto proviamo a vedere cosa è successo in Inghilterra da un inchiesta partita da un giornale della free-press (cioè quei giornali gratuiti che si vendono nella metro) sullo scandalo dei rimborsi elettorali. Ha provocato le dimissioni di mezzo parlamento, di mezzo governo e la sconfitta a valanga dei laburisti. In Italia dove tutti sappiamo cosa succede da sempre compresi i media, cosa avviene ai nostri politici e governanti??? NIENTE…MEDITATE GENTE MEDITATE

Niente è impossibile da capire, se lo spieghi bene

Far sapere è più importante che far ignorare e Per cambiare il mondo prima dobbiamo conoscerlo.

Il filosofo Guy Ernest Debord, il quale nel saggio “La società dello spettacolo” del 1967 parla di crisi della democrazia legata al diffondersi e al prevalere di una società in cui la potenza fascinatoria dell’immagine surroga il reale in qualsiasi aspetto della vita, noi da 10 anni facciamo proposte per opporsi alla crisi della democrazia vissuta oggi nel nostro Paese.

“Oggi in Italia la rappresentazione delle cose sostituisce la rappresentanza reale, Vi è un ritardo culturale e politico nella rappresentanza dei luoghi e della gente. Si pensa di poter vivere in uno Stato in cui vige il regime di conflitto. E’ necessario spostarsi sul terreno dei luoghi dove sono attivi i conflitti reali e mettere in contatto realtà diverse. Luoghi nuovi possono essere creati, ma devono tenersi in contatto. Bisogna alimentare l’esigenza di comunicazione e creare una rete comunicativa in cui i nodi siano gruppi formati da soggetti che di fronte alla crisi della democrazia vogliano attivare percorsi di resistenza ma anche propositi di ottimismo e fiducia”.

“Sentiamo la necessità di capire meglio quali siano i temi del nostro operare. Ci sono alcuni grandi nodi comuni intorno ai quali è necessario discutere e creare rete: diritti e centralità delle persone, comunità locali come luogo del buon vivere, crescita dell’economia sostenibile, questione della resa pubblica di alcuni servizi quali acqua, aria, terra ed energie rinnovabili. Le aggregazioni specifiche possono diventare aggregazioni di senso solo nel momento in cui tutti siano disposti a mettersi in gioco e a stare insieme condividendo una comune progettualità senza però perdere la specificità dei singoli percorsi”.

“Riappropriazione sociale” dei luoghi, ad iniziare dal dire e far sì che acqua, aria, energia e beni comuni nel loro insieme non possano essere messi sul mercato e privatizzati; buona qualità di vita delle persone e giustizia sociale, ad iniziare dal tema del lavoro, del superamento della precarietà, della solidarietà verso i più fragili; economie sostenibili e stili di vita rispettosi dei tempi di rigenerazione della natura; metodi partecipati volti a far sì che siano le popolazioni a scegliere gli assetti del territorio e le forme dei paesaggi.

Come stare insieme: le metodologie, le pratiche, gli strumenti per operare insieme nasceranno dalle esperienze che di volta in volta saremo in grado di attivare, dalla capacità di far tesoro degli errori, dall’umiltà del non avere modelli nella consapevolezza che, se li vogliamo vivi, li dobbiamo costruire facendo. Il punto di partenza è per ora “la rete”: intrecceremo sempre di più le nostre esperienze e le renderemo via via più vicine ed integrate, mantenendo ciascuno la propria specificità ma condividendo competenze, conoscenze, realizzando sui contenuti condivisi azioni e progetti comuni.

La vittoria dei referendum e’ un risultato storico che andrà sui libri di storia , adesso neanche ce ne rendiamo conto, ma i fatti dicono che per la prima volta nella storia della repubblica solo cittadini e associazioni hanno realizzato questo MIRACOLO. Il sogno del 68 di cambiare la Politica dal basso si sta realizzando e finalmente tutti insieme ci stiamo provando.

Secondo noi dopo questa straordinaria e storica vittoria, bisogna tutti con le nostre associazioni, gruppi organizzati e cittadini insieme costruire un movimento che sia la più bella espressione della società civile, impegnato, maturo, informato. Tutto questo anche grazie alla rete, crescere e maturare sempre di più per essere i controllori di questa classe dirigente e che prima possibile dobbiamo rinnovare. Naturalmente nel Piceno lo stiamo già facendo da un pezzo, la cui massima espressione è sicuramente Il tavolo dei beni Comuni che ha portato anche all’impegno per il referendum x l’acqua pubblica.

Vinti i referendum, ora chiederemo che la gestione pubblica dei servizi sia più efficiente, efficace e corretta. Riguardo alla vittoria referendaria contro il nucleare chiediamo un grande investimento sulle rinnovabili! ma in Tetti fotovoltaici e non terreni fotovoltaici e solare termico diffusi. Efficienza energetica, risparmio, modernità e Sobrietà!

Vuoi renderti utile? Vuoi resistere e combattere lo status quo? Vuoi essere il nuovo partigiano per la guerra di liberazione dell’informazione? Vieni con noi…ti aspettiamo. Qui sotto trovi i nostri contatti.

Vuoi sapere la nostra mail vai qui: http://scr.im/icare

Per gli amanti di facebook abbiamo una pagina, iscrivetevi numerosi: http://www.facebook.com/pages/AssoICare

Alcuni video delle nostre passate attività: http://www.youtube.com/user/associazioneicare

Le foto delle nostre passate iniziative: http://picasaweb.google.it/associazioneicare

Ecco il calendario delle nostre attività: http://www.google.com/calendar/embed?src=associazioneicare@gmail.com&ctz=Europe/Rome.

ECCO ALCUNE FRASI E PENSIERI CHE RAPPRESENTANO I VALORI DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

“Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra diseguali.” (Don Lorenzo Milani)
 
“Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L’uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.” [Sandro Pertini]

“E’ nel dono di se, nell’uscire da se stessi, che si ha la vera gioia” Guardate questo meraviglioso video “Il Dono”

“Se non hai il coraggio di rischiare non otterrai mai niente”  (Muhammad Alì)

Come diceva Pitagora, se dai vita ai buoni esempi, sarai esentato dallo scrivere delle buone regole.

Nazim Hikmet, poeta turco, dal carcere scriveva al figlio Mehmet “Non vivere su questa terra come un inquilino… ma immerso, sempre, dalle radici alle fronde”

Dal film l’Attimo Fuggente: “Come ha detto Frost 2 strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta ed è per questo che sono divero”

Finché avrò voce per urlare, gambe per rialzarmi, vita da vivere…continuerò a lottare per ciò in cui credo!!!

“Il tempo che avete è limitato. Quindi non sprecatelo vivendo una vita scritta da altri. Siate gli autori della vostra vita” Steve Jobs

“Siate affamati, Siate folli” Steve Jobs clicca qui per ascoltare e vedere tutto il bellissimo discorso che ha tenuto alla Stanford University

“Ciò che più ci conviene sono la gioia e il coraggio, e lo sforzo per realizzare le nostre aspirazioni. Progredire verso i nostri sogni con gioia, impegnarsi con coraggio per raggiungerli: questo dà significato e valore alla nostra vita” Daisahu Skeda

“In Italia, per trent’anni sotto i Borgia, ci furono guerra, terrore, assassini e spargimenti di sangue, ma questi produssero Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera avevano amore fraterno, cinquecento anni di democrazia e pace, e che cosa produssero? L’orologio a cucù” (Orson Wells)

“La mafia è una montagna di merda.” (Peppino Impastato da un articolo del giornale L’idea socialista, 1966)

“È nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio, | negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare, | aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell’ambiente da lui poco onorato, | si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore.” (Modena City Ramblers)

“L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya… È dentro di noi!” (citato in Dentro di noi. Parlano i lettori di Tiziano Terzani, TEA, a cura di A. Bortolotti e M. De Martino)

“Oggi l’economia è fatta, per costringere tanta gente, a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che da soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente. Io trovo che c’è una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento, accontentarsi, uno che si accontenta è un uomo felice.” (Tiziano Terzani (1938 – 2004), giornalista e scrittore italiano. da Anam, il senzanome, Longanesi, 2004)

“E’ normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.” (Paolo Borsellino)

“La rivoluzione, non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazie e cortesia. La rivoluzione è un atto di violenza” (Mao Tze Tung – Inizio di Giù la testa il grande film del Maestro Sergio Leone)

“Rivoluzione? Rivoluzione? Per favore, non parlarmi tu di rivoluzione. Io so benissimo cosa sono e come cominciano: c’e qualcuno che sa leggere i libri che va da quelli che non sanno leggere i libri, che poi sono i poveracci, e gli dice: “Oh, oh, è venuto il momento di cambiare tutto” […] Io so quello che dico, ci son cresciuto in mezzo, alle rivoluzioni. Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: “Qui ci vuole un cambiamento!” e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono intorno a un tavolo, e parlano, parlano, e mangiano. Parlano e mangiano! E intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Quindi per favore, non parlarmi più di rivoluzione… E porca troia, lo sai che succede dopo? Niente… tutto torna come prima!” (Juan dal film Giù la testa del Maestro Sergio Leone)

“Sorridi anche se ti fa male il cuore” (dalla canzone Smile scritta da Charlie Chaplin per ‘Tempi Moderni’)

« A che serve vivere, se non c’è il coraggio di lottare? » (Giuseppe Fava)

“Chi lotta può perdere….chi non lotta ha già perso” (Ernesto Che Guevara)

« Prevarremo perché la nostra causa è giusta, perché la nostra causa è fondata. … La Storia è dalla nostra parte. Il Tempo è dalla nostra parte» (Aung San Suu Kyi)

« La lotta per la democrazia e i diritti dell’uomo in Birmania è una lotta per la vita e la dignità. È una lotta che comprende le nostre aspirazioni politiche, sociali ed economiche. » (Aung San Suu Kyi)

PLATONE: “La sua dottrina insegna che nella vita non bisogna inseguire falsi valori come il danaro, il potere e il successo. Essi sono ombre della realtà, ben più vasta, al di là della portata dei nostri occhi.”

ERSAMO: “Di recente è stato scoperto che l’innamoramento e la follia sono generati dallo stesso ormone, l’ossitocina. E’ la follia a precedere l’innamoramento o viceversa? Per Erasmo era la follia.”

GANDHI: “Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.”

TORO SEDUTO: “Quando avrete abbattuto l’ultimo albero,quando avrete pescato l’ultimo pesce,quando avrete inquinato l’ultimo fiume,allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.”

PIETRO NENNI: “A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura”

CONFUCIO: “Colui che desidera assicurare il bene di altri si è già assicurato il proprio”

ANNA POLITKOVSKAJA: “Raccontare i fatti, i fatti come stanno, come sono, sembra la cosa più facile, invece qui è la più difficile. Ed ha un prezzo altissimo. Quale prezzo? Che non fai più un mestiere, ma combatti una guerra. Lotti. Ti senti in lotta.”

STEFANO BENNI: “Computer: cretino ad alta velocità in dotazione, spesso, a cretini molto lenti.”

MAURICE WILKES: “Non appena iniziammo a programmare, scoprimmo con nostra sorpresa che ottenere programmi corretti non era cosi’ facile come avevamo pensato. Si dovette scoprire il debugging. Ricordo l’istante esatto in cui realizzai che gran parte della mia vita da allora in poi avrebbe dovuto essere spesa nella ricerca degli errori nei miei propri programmi.”..1949

Horacio Verbitsky: “Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda”

PASOLINI: “.. e noi abbiamo una vera missione, in questa spaventosa miseria italiana, una missione non di potenza o di ricchezza, ma di educazione, di civilta’”

Gandhi: «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci». Proprio quello che è accaduto con i referendum

Edgar Morin: «Se fossi guidato solo dal lume della ragione dovrei dire che il mondo va verso la catastrofe, che siamo sull’orlo dell’abisso. Tutti gli elementi che abbiamo sotto gli occhi ci prospettano scenari apocalittici. Ma nella storia dell’umanità esiste l’imprevisto, quel fatto inatteso che cambia il corso delle cose. Ecco perché, in fondo, sono ottimista»